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La prima Docg d’Italia festeggia con l’Anteprima i primi 40 anni di storia

Vino Nobile di Montepulciano: 5 stelle alla vendemmia 2019

Nella Fortezza di Montepulciano annunciato il rating all’ultima annata. 40 anni fa nasceva in Italia la prima Docg, un seminario per ripercorrerne i tratti di storia. Il mercato tiene, Stati Uniti destinati a diventare il riferimento per il grande rosso toscano che vale un miliardo di euro di patrimonio

La vendemmia 2019 si è aggiudicata 5 stelle (il massimo punteggio). E’ questo il rating assegnato ai campioni dell’ultima annata di Vino Nobile di Montepulciano annunciati nella giornata dedicata alla stampa dell’Anteprima del Vino Nobile di Montepulciano. Giornata che ha visto anche l’inizio delle celebrazioni dei 40 anni della prima Docg d’Italia, il Vino Nobile di Montepulciano appunto che nel 1980 ha ricevuto per primo la fascetta di stato. Un seminario con la partecipazione di alcuni esperti e personaggi del tempo ha messo in luce alcuni passaggi salienti di un percorso che ha riguardato tutto il vino italiano, non solo quello di Montepulciano. «Un anno importante il 2020 per questo anniversario, ma anche per un Consorzio, il nostro, che si sta mettendo in gioco con il coinvolgimento di tutte le aziende associate su vari fronti – sottolinea il presidente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, Andrea Rossi – con un mercato che si sta riaprendo in positivo, con tanti progetti in ballo che porteranno la nostra denominazione a guardare al futuro in chiave sempre più moderna, pur contando appunto su una storia importante, primo tra tutti la novità di “Toscana” in etichetta».

2019: una vendemmia a 5 stelle. A livello meteorologico il 2019 ha alternato due periodi intensamente piovosi, aprile-maggio e novembre-dicembre, durante i quali è caduto il 65% della pioggia dell’anno (538 mm su 824 mm totali), a un periodo, giugno-ottobre, prevalentemente secco ma contraddistinto da brevi e intensi eventi piovosi. Le temperature sono state mediamente più alte nella gran parte dell’anno tranne che in gennaio e in maggio. La raccolta si è svolta in gran parte, per il Sangiovese, tra il 25 settembre e il 10 ottobre. I vini del 2019 sono molto interessanti e la qualità è molto buona. A livello analitico si rilevano ottimi valori di intensità e tonalità di colore, gradazioni alcoliche medio alte, buona dotazione di polifenoli totali e di sostanze estrattive, acidità e pH medi. All’assaggio i vini presentano colori intensi, ottima espressività aromatica varietale, concentrazione e una trama tannica di pregevole fattura.

1980-2020: QUARANTA ANNI DI DOCG E DI STORIA DEL VINO ITALIANO DI QUALITA’Correva l’anno 1980 quando l’allora Ministero dell’Agricoltura e delle Foreste rilasciava la prima fascetta che identificava una denominazione vinicola come “garantita” (D.O.C.G.). Si apriva così una nuova era per il vino italiano. Questa fascetta, serie AA n° 000001, è oggi conservata negli uffici del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano ed è l’immagine simbolo dei festeggiamenti per il quarantennale che ricorrerà per tutto l’anno 2020. La storia della fascetta AA 000001 è molto lunga. Sono infatti occorsi circa 11 anni di riunioni, incontri, richieste da quando, nel lontano 1969, il Consorzio fece richiesta della DOCG (Legge 930/63), a quando questa è stata riconosciuta nel 1980. Il Consorzio del Vino Nobile, primo in Italia, divenne così una vera e propria rompighiaccio nel mare della burocrazia fino al 1978, data della pubblicazione in Gazzetta della richiesta di modifica al disciplinare del Nobile. Il 1 luglio 1980 fu l’allora Presidente della Repubblica Italiana, Sandro Pertini, a firmare il decreto che sanciva l’ottenimento della DOCG per il Vino Nobile di Montepulciano. Il percorso non sarebbe finito qui, dal momento che non essendoci precedenti fu proprio il Consorzio del Vino Nobile, d’intesa con il Ministero dell’Agricoltura e con la Camera di Commercio di Siena, a mettere a punto il sistema dei controlli (fu creata la prima commissione camerale, la “N.1”). Nel 1980 furono 450mila le bottiglie di Nobile DOCG. Oggi il Vino Nobile di Montepulciano è una delle denominazioni italiane più riconosciute nel mondo.

Il Grifo Nobile: un riconoscimento per gli “ambasciatori” del vino italiano. Nella serata di benvenuto alla stampa internazionale è stato assegnato il Grifo Nobile, una novità per il Consorzio che da questa edizione dell’Anteprima ha deciso di dare un riconoscimento particolare a quelle figure che si sono distinte per la promozione del vino italiano, del Vino Nobile di Montepulciano in particolare. Una targa che sottolinea questo impegno e che riprende il simbolo del Vino Nobile di Montepulciano. Per questa edizione il Grifo Nobile è stato assegnato a Luca Martini (miglior sommelier del mondo), Raffaele Porceddu (maitre dell’Adler di Bagno Vignoni), Nicola Masiello (presidente onorario della Fisar), Ida Walters (come sommelier emergente) e Roberto Rossi, lo chef stellato del ristorante Il Silene che ha preparato anche il menu della cena di benvenuto.

I NUMERI DEL VINO NOBILE DI MONTEPULCIANO

Il patrimonio “Nobile”. Un miliardo di euro circa. E’ questa la cifra che quantifica il Vino Nobile di Montepulciano tra valori patrimoniali, fatturato e produzione. Circa 65 milioni di euro è il valore medio annuo della produzione vitivinicola, senza contare che circa il 70% dell’economia locale è indotto diretto del vino. Una cifra importante per un territorio nel quale su 16.500 ettari di superficie comunale, circa 2.000 ettari sono vitati, ovvero il 16% circa del paesaggio comunale è caratterizzato dalla vite. Di questi 1.377 sono gli ettari iscritti a Vino Nobile di Montepulciano Docg, mentre 571 gli ettari iscritti a Rosso di Montepulciano Doc. A coltivare questi vigneti oltre 250 viticoltori (sono circa 90 gli imbottigliatori in tutto dei quali 78 associati al Consorzio dei produttori). Circa mille i dipendenti fissi impiegati dal settore vino a Montepulciano, ai quali se ne aggiungono altrettanti stagionali. Nel 2019 sono state immessi nel mercato 6,2 milioni di bottiglie di Vino Nobile e circa 2,6 milioni di Rosso di Montepulciano.

Il mercato. Il 2019 si conferma all’insegna dell’export con una quota destinata all’estero pari al 78% di prodotto, mentre il restante 22% viene commercializzato in Italia. Continua la tendenza di crescita degli ultimi anni la vendita diretta in azienda che nel 2019 ha raggiunto il 22%. Per quanto riguarda il mercato nazionale inoltre le principali vendite sono registrate in Toscana per il 48,5%. Al Nord è stato venduto il 14,% del totale nazionale mentre nel restante centro-Italia sud e Isole il 15,5%. Per quanto riguarda l’estero si assiste a una torta divisa a metà tra Europa e paesi extra Ue. La Germania continua ad essere il primo mercato del Nobile con il 43% della quota esportazioni. Il secondo Paese di riferimento è quello degli Stati Uniti arrivando a rappresentare il 22% dell’export del Vino Nobile di Montepulciano. Successo anche per i mercati asiatici, balcanici ed extra Ue con oltre il 7% delle esportazioni. Il Vino Nobile è apprezzato anche in Svizzera dove raggiunge il 14,5%. Tra le grandi novità il mercato canadese dove tra l’altro si sono rivolte alcune importanti iniziative promozionali negli ultimi anni con una quota di export che ha raggiunto il 3,5% nel 2019 in crescita.

Montepulciano (Si) 20 febbraio 2020 C.s. 06

Si chiude l’Anteprima per gli operatori e appassionati, ora si pensa alle “stelle”

Si è conclusa lunedì la prima parte dell’Anteprima del Vino Nobile con oltre tremila presenze in Fortezza dove sono stati presentati i vini in uscita sul mercato. Domenica la premiazione delle Belle Vetrine. Ora si va verso la giornata della stampa (giovedì) con l’assegnazione delle stelle.

Sold out ristoranti e hotel del territorio: l’evento che fa partire il turismo in anticipo.

Si chiude con un successo di partecipazione la prima parte dell’Anteprima del Vino Nobile di Montepulciano, quella dedicata agli operatori e agli appassionati, che con la giornata di lunedì 17 febbraio ha segnato oltre tremila partecipanti registrando un nuovo record per quello che è diventato per la cittadina toscana l’evento dell’anno dedicato al Vino Nobile di Montepulciano che si è presentato con le nuove annate di vini in commercio da quest’anno, il Vino Nobile 2017 e la Riserva 2016. Il sold out si è registrato anche nelle strutture ricettive della città e del territorio, con ristoranti e alberghi che hanno praticamente dato il via in forma anticipata alla stagione turistica. «Un format che negli ultimi anni viene migliorato di edizione in edizione, dall’apertura agli appassionati, al numero di aziende che cresce, ai tanti servizi offerti dall’evento stesso, ma anche da attività collaterali – commenta il presidente del Consorzio, Andrea Rossi –  con i numeri confermiamo le tante aspettative, ma quello che mi preme sottolineare è che si tratta di una iniziativa in cui crede non solo il Consorzio, ma la base sociale e tutto il “Sistema Montepulciano”, ora c’è tanta attesa per la giornata finale». Il programma infatti ora proseguirà giovedì 20 febbraio, giornata dedicata alla stampa internazionale durante la quale saranno assegnate le stelle alla vendemmia 2019 (da una a cinque). Sarà anche la giornata dell’inizio dell’anno celebrativo dei 40 anni di Docg, la prima in Italia.

Nasce la rivista sugli studi storici del Vino Nobile di Montepulciano. Giovedì sarà presentata in prima assoluta alla stampa anche il nuovo progetto nato dalla collaborazione tra il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano e la Società Storica Poliziana. “Storia del Vino Nobile di Montepulciano” è il titolo della rivista periodica finalizzata a ricostruire, passo per passo, la storia del vino di Montepulciano, e del Nobile in particolare, realizzando e favorendo studi originali e ricerche, soprattutto di tipo documentario, negli spesso inesplorati archivi storici della città e di altri luoghi. L’iniziativa trova la sua ragion d’essere nell’eccezionale importanza che ha avuto Montepulciano per la storia del vino, prodotto che rese la città uno dei luoghi più importanti della realtà vitivinicola europea (e quindi mondiale) in particolare dal secolo XVI al XVIII, affrontando tematiche quali la qualità delle uve coltivate in epoca storica, la modalità di coltura, la qualità dei vini prodotti e, soprattutto, la tecnologia produttiva del vino. Uno degli strumenti con cui verranno proposti al pubblico degli appassionati i risultati dell’attività di ricerca sarà quello della rivista “Storia del vino di Montepulciano – studi & ricerche”, il cui primo numero sarà in uscita nel prossimo mese di maggio. I contenuti della pubblicazione I/2020 sono esposti di seguito.

Le Belle Vetrine: i personaggi che hanno amato Montepulciano. Nella giornata di domenica 16 febbraio sono stati premiati i vincitori dell’edizione 2020 del concorso portato avanti dalla Pro Loco di Montepulciano in collaborazione con il Consorzio. Il primo premio è andato al negozio Via del Corso 17 di Valeria Piochi con una vetrina dedicata ad Andrea Pazienza. Il secondo premio a Porta della Cavina di Franco Bernardini e il terzo a Il Fiordaliso di Marina Fumi, entrambi con una vetrina dedicata a Marcel Marceau. Un record di partecipazione per questa edizione con ben 29 concorrenti che hanno colpito in pieno nel segno, realizzando in pochissimo tempo dei piccoli capolavori che ricordano, in questo viaggio nel tempo, personaggi che sono nel cuore di tutti gli abitanti di Montepulciano e non solo. Tra i personaggi citati il poeta e umanista Angelo Ambrogini, Piero Calamandrei, S.Agnese Segni, Margherita Hack, Andrea Pazienza, Hans Werner Henze, Federico Fellini, Gino Bramieri, Dustin Hoffman, Vittorio Gassman e Marcel Marceau, i più gettonati sono stati Il Poliziano, Fellini, Henze e Pazienza, i più originali forse Elena Sangro, l’ astrofisica Hack e Bramieri testimonial del giro d’Italia del 1964.

Montepulciano (Si) 17 febbraio 2020 C.s. 05

Anteprima vino nobile di Montepulciano 2019

Tutto pronto per il grande evento dell’anno dedicato al Vino Nobile di Montepulciano: l’Anteprima del Vino Nobile di Montepulciano 2020 che quest’anno è in programma dal 15 al 20 febbraio nella Fortezza di Montepulciano circa 50 aziende partecipanti, oltre la metà dell’intera denominazione, per far conoscere le nuove annate di vini in commercio da quest’anno, il Vino Nobile 2017 e la Riserva 2016.

Una passerella internazionale per una delle prime Docg italiane che in questi giorni sarà apprezzata da operatori, giornalisti e soprattutto dai winelovers che avranno la possibilità di accedere alle degustazioni nei giorni di sabato 15 e domenica 16 febbraio.

Anteprima del Vino Nobile di Montepulciano: Il Programma

anteprima vino nobile di montepulciano 2020

La prima giornata dell’Anteprima sarà quella di sabato 15 febbraio con apertura dei banchi in Fortezza dalle 15 alle 18.30.

Si prosegue domenica 16 febbraio dalle 11 alle 18.30.
In questi due giorni l’accesso, oltre agli operatori su invito, potranno accedere ai banchi d’assaggio anche gli appassionati.

La giornata di lunedì 17 febbraio, dalle 11 alle 18.30, sarà invece riservata agli operatori accreditati e su invito. L’Anteprima poi proseguirà solo per la stampa internazionale (oltre 100 giornalisti da tutto il mondo) giovedì 20 febbraio quando sarà annunciato anche il rating alla vendemmia 2019.

Le aziende partecipanti all’Anteprima 2020:

Antico Colle, Bindella, Boscarelli, Canneto, Cantina Chiacchiera, Cantina Del Giusto, Carpineto, Casa Vinicola Triacca, Contucci, Croce di Febo, De’ Ricci, Dei, Fanetti, Fattoria della Talosa, Fattoria di Saltecchio, Fattoria La Braccesca, Fattoria Svetoni, Gattavecchi, Godiolo, Icario, Il Macchione, Il Molinaccio, La Ciarliana, La Combarbia, Le Berne, Le Bertille, Lombardo, Lunadoro, Manvi, Metinella, Montemercurio, Nottola, Palazzo Vecchio, Podere Casa al Vento, Podere Casanova, Podere della Bruciata, Poliziano, Romeo, Tenuta Gracciano della Seta, Tenuta Trerose, Tenuta Valdipiatta, Tenute del Cerro, Tiberini, Vecchia Cantina, Villa S. Anna.

Alberi non parole Montepulciano
A Montepulciano un’iniziativa green che coniuga tradizione, impegno sociale e sostenibilità
Il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, da anni impegnato in questa direzione, lancia
l’iniziativa piantando 400 alberi all’anno per contrastare l’inquinamento e i cambiamenti climatici.

Un progetto che rientra nella certificazione della sostenibilità della denominazione
Quattrocento piante all’anno, per tre anni consecutivi. Milleduecento alberi piantati da chi il
territorio lo abita, lo cura, lo rende vivo e soprattutto da cui trae un prodotto di eccellenza. È quello che faranno i produttori del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, da sempre sensibili alle tematiche ambientali, che con l’iniziativa dal titolo “Alberi, non parole”, vogliono dare un segnale in questo momento in cui tutto il mondo si sta mobilitando per mitigare il cambiamento climatico e la deforestazione globale.

In collaborazione con il Comune di Montepulciano, l’Usl Toscana Sud Est, la Giorgio Tesi Vivai tramite la Fondazione Giorgio Tesi Onlus e il preziosissimo aiuto dei Carabinieri Forestale sezione di Montepulciano, i produttori del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano realizzeranno un Parco da destinare a fini sociali, adiacente al complesso ospedaliero di “Nottola” che raccoglie utenti da tutta la Valdichiana senese. Il progetto rientra nel più ampio obiettivo della certificazione di sostenibilità, secondo lo standard della norma Equalitas – Vino Sostenibile, che il distretto vitivinicolo del Vino Nobile di Montepulciano sta raggiungendo, puntando all’aspetto ambientale da un lato, senza tralasciare tuttavia quello sociale che anche questa iniziativa rappresenta, coinvolgendo i più piccoli sensibilizzandoli a buone pratiche.

Il programma della giornata. Mercoledì 20 novembre 2019, ore 10.00 presso gli Ospedali Riuniti della Valdichiana Senese – Loc. Nottola si daranno appuntamento i bambini delle scuole primarie di Montepulciano con i produttori del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano. Ognuno di loro pianterà simbolicamente un albero. Saranno presenti il presidente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, Andra Rossi, il Sindaco di Montepulciano, Michele Angiolini e il direttore del quotidiano Leggo, Davide
Desario.

Un’iniziativa che crescerà nel tempo. L’area individuata è adiacente al locale Ospedale  di Nottola.
Sarà qui che ogni anno, a partire dal 2019 e fino al 2021, saranno messe a dimora 400 piante,
simbolicamente una per ogni produttore, per un totale 1.200 piante e 15.000 mq di parco. Per
rimarcare il rispetto per il paesaggio saranno utilizzati solo alberi che appartengono alla tradizione toscana: leccio, orniello, ontano, sorbo, gelso, roverella e acero campestre. I produttori di Vino Nobile di Montepulciano intendono, con questa iniziativa, inviare un messaggio di grande rispetto per la Natura e Madre terra. Alberi non parole, è il nostro modo di dire “grazie”, un gesto che ci auguriamo possa essere seguito anche da altri produttori di vino di tutto il mondo. Il 20 Novembre
alle ore 10.00 ci troveremo tutti insieme, ogni albero verrà messo a dimora da un produttore accompagnato da un bambino, a simboleggiare il presente e il futuro.

Quattro stelle su cinque all’annata 2018 del Nobile di Montepulciano, assegnate al cospetto di oltre 150 giornalisti provenienti da tutto il mondo a conclusione dell’Anteprima Nobile 2019protagonista, che si è svolta come di consueto presso la Fortezza di Montepulciano dal 9 all’11 febbraio 2019.

Si conclude così con il lieto fine un’edizione record per partecipazione e novità. Già dai preaccrediti si preannunciava il successo, con un evidente superamento del numero del precedente anno, confermato dalla presenza di tantissimi operatori e appassionati già dalla prima giornata, la manifestazione si conferma così l’evento principe per tutto il territorio, che con oltre 3 mila presenze ogni anno rifiorisce sia dal punto di vista dell’economia turistica che da quello della promozione, come ci tiene a precisare, orgoglioso, il presidente del Consorzio, Piero Di Betto.

Nella giornata di Domenica si è tenuta anche la premiazione del Concorso Belle Vetrine organizzato dalla Pro Loco di Montepulciano, che ha visto gli esercizi commerciali di Montepulciano e del territorio impegnati nella realizzazione di vetrine “scenografiche”: il tema di questa edizione è stato infatti “Montepulciano e la cinematografia, italiana e internazionale”, così i commercianti si sono sbizzarriti nell’abbinare bottiglie di Vino Nobile di Montepulciano alle tante grandi pellicole girate in città. A vincere, a furor di popolo, è stata la vetrina del negozio Porta della Cavina, al secondo posto si è posizionata la vetrina del negozio di fiori Il Fiordaliso, mentre al terzo il Bar Debby.

Anche la tecnologia è stata protagonista di questa edizione, con il progetto Nobile Biking, nato dalla collaborazione tra Urban Bikery, una piccola startup toscana focalizzata sul noleggio di e-bike, e il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, con il nuovo obiettivo di raccontare per la prima volta, in modo innovativo, il trinomio vincente bici-vino-territorio utilizzando strumenti di realtà virtuale e tecnologici.

Tornando al vero protagonista, il vino nobile di Montepulciano, ci troviamo davanti a un’annata complessa dal punto di vista climatico: le continue piogge hanno spezzato più volte le operazioni di potatura verde e i terreni, saturi di acqua, hanno reso impossibile in alcuni casi l’accesso dei mezzi meccanici per gli interventi di difesa fitosanitaria. Provvidenziali sono stati i mesi di settembre e ottobre, che con il loro decorso favorevole fuori stagione hanno consentito il raggiungimento della piena maturazione dei grappoli e la raccolta al momento giusto. Ne risulta un vino dai colori intensi e decisi, sentori varietali integri e ben espressi, gradazioni alcoliche ed estratti medi o alti, acidità e pH nella media, una trama tannica piacevole, sicuramente un vino che non necessiterà di lunghi periodi di maturazione per esprimersi al meglio.

Proprio il clima e il cambiamento climatico sono stati al centro del dibattito condotto dal colonnello e meteorologo dell’Aeronautica militare Guido Guidi, con il professor Luigi Mariani dell’Università di Milano e il professor Alberto Palliotti dell’Università di Perugia, nel corso dell’anteprima, durante il quale si sono analizzati eventi atmosferici estremi, picchi di temperature fuori dalla norma, presenza di anticicloni subtropicali sono all’ordine del giorno. Cambia il clima, ma nell’arco di un centennio a Montepulciano le temperature e le precipitazioni si ripetono. È quanto emerge dall’analisi svolta dal Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, dalla quale si evidenziano alcuni dati significativi che fanno capire come il cosiddetto global warming non stia influendo molto sulla viticoltura locale, anche se negli ultimi anni è cambiato molto il sistema di coltivazione della vite con una diversa densità di impianto.

Non solo 2018… L’edizione appena conclusa dell’Anteprima ha visto protagonisti dei calici da degustazione anche le nuove annate in commercio da quest’anno: un 2016 caratterizzato dalla grande interpretazione stilistica e complessità, espressione di un anno tra i più interessanti dell’ultimo quinquennio in Toscana, e una Riserva 2015 che si conferma ben centrata.